le 3 regole fondamentali per la degustazione del vino
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le 3 regole fondamentali per la degustazione del vino

Scegliere il bicchiere giusto

La scelta del bicchiere giusto è fondamentale per valorizzare le caratteristiche di ogni vino, influenzando la percezione dei profumi e dei sapori. Ci sono circa quindici tipi di bicchieri per diversi vini, tra cui quelli per spumanti e vini liquorosi.

Bicchieri per vini bianchi

Per vini bianchi giovani e freschi, un bicchiere a tulipano con i bordi superiori leggermente svasati è ideale. Questo design consente al vino di dirigere i profumi verso il naso, valorizzando aromi delicati e fruttati. Per vini bianchi più corposi e maturi, un bicchiere con un corpo più largo e un'apertura maggiore è preferibile per percepire meglio gli aromi complessi.

Bicchieri per vini rossi

I vini rossi giovani richiedono un bicchiere con un corpo largo per un'adeguata ossigenazione e sviluppo degli aromi. Per vini rossi corposi o maturi, si suggerisce un bicchiere con un'apertura più stretta, che aiuta a concentrare gli aromi.

Bicchieri per Spumanti

Gli spumanti sono generalmente serviti in flûte, un bicchiere stretto e allungato che preserva le bollicine e permette di apprezzare il perlage. Per i vini liquorosi come Marsala o Porto, si raccomanda un bicchiere Barbaresco, caratterizzato da un'apertura accentuata e dimensioni modeste, che concentra immediatamente l'aroma e il dolce gusto del vino sulla lingua.

Uso Pratico dei Bicchieri

Riguardo all'uso pratico dei bicchieri, è importante non riempirli fino all'orlo per consentire la roteazione del vino, liberando così le particelle odorose. Il bicchiere deve avere uno stelo per evitare di scaldare il vino con il calore della mano.

Tradizione del Brindisi

Infine, la tradizione del brindisi, in cui si urtano i bicchieri, ha origini nell'antica Roma e serviva a dimostrare l'uguaglianza del vino tra i commensali e a prevenire avvelenamenti. La parola "Cin Cin" deriva dal cinese "ch’ing ch’ing", significando "prego, prego", e venne adottata dai marinai inglesi durante il commercio con la Cina.

Temperatura ideale per la degustazione del vino

La temperatura di servizio dei vini è cruciale per apprezzarne al meglio le caratteristiche organolettiche. Ogni tipo di vino ha una temperatura ideale che ne esalta i profumi, i sapori e la struttura.

Spumanti

Gli spumanti variano nella temperatura di servizio a seconda del tipo. Spumanti bianchi dolci e aromatici come l'Asti Spumante sono migliori a circa 8 °C. Gli spumanti dolci rossi, come il Brachetto d'Acqui, sono ideali tra i 10 e i 12 °C. Per gli spumanti secchi "metodo Charmat", come il Prosecco, si raccomanda una temperatura tra gli 8 e i 10 °C. Gli spumanti "metodo classico", come il Franciacorta e lo Champagne, sono ottimali tra gli 8 e i 12 °C, specialmente se millesimati o affinati per lungo tempo.

Vini bianchi

I vini bianchi, generalmente più acidi e meno tannici rispetto ai rossi, vengono serviti a temperature più basse. I bianchi giovani e freschi sono ideali tra i 10 e i 12 °C, mentre i bianchi maturi e più strutturati possono essere serviti tra i 12 e i 14 °C.

Vini rosati

I vini rosati seguono linee simili ai vini bianchi per quanto riguarda la temperatura di servizio. I rosati giovani e leggeri sono consigliati tra i 10 e i 12 °C, mentre quelli più maturi e corposi tra i 12 e i 14 °C.

Vini rossi

La temperatura di servizio dei vini rossi dipende dalla loro struttura e tannicità. I rossi giovani e poco tannici sono ottimi tra i 14 e i 16 °C, mentre per i vini più corposi e tannici si può arrivare anche a 18 °C. I vini rossi molto maturi e affinati possono essere serviti a 18 °C, talvolta fino a 20 °C.

Vini passiti e liquorosi

I vini passiti e liquorosi variano nella temperatura di servizio in base alle loro specifiche caratteristiche. In generale, si consiglia di servirli tra i 10 e i 18 °C, con una temperatura più alta per enfatizzare le caratteristiche dolci e la complessità degli aromi.

L'importanza dell'osservazione visiva

L'esame visivo è una fase cruciale nella degustazione del vino, permettendo di ottenere informazioni sul vino prima di assaggiarlo.

Colore del vino

Il colore del vino è influenzato da vari fattori come i polifenoli nella buccia degli acini. La tonalità varia a seconda del tipo di vinificazione e del vitigno. I colori nei vini bianchi variano dal giallo verdolino al giallo ambrato, nei vini rosati dal rosa tenue al rosa chiaretto, e nei vini rossi dal rosso porpora al rosso granato.

Limpidezza del vino

La limpidezza è determinata dalla presenza di particelle in sospensione nel vino. Essa può variare da limpido a cristallino. Piccoli cristalli sul fondo della bottiglia sono normali e non indicano un difetto.

Consistenza del vino

La consistenza del vino si riferisce alla sua densità e viscosità, influenzate dalla presenza di alcoli e polialcoli. Durante la rotazione del bicchiere, si osservano gli archetti del vino. Più densi e lenti sono gli archetti, maggiore è la consistenza del vino.

Effervescenza del vino

Per i vini spumanti e frizzanti, si valuta l'effervescenza, ovvero la presenza di anidride carbonica. La qualità dell'effervescenza si valuta osservando le bollicine formate nel vino.

Questi elementi dell'esame visivo forniscono indicazioni preliminari sulla qualità e sulle caratteristiche del vino, che verranno poi confermate o smentite nelle fasi successive della degustazione.